giovedì 13 novembre 2014

RICETTE VIOLENTE: POLLO ROSAMIGLIA

Benvenuti ad una puntata dedicata alla donna cui devo molto della mia discutibile abilità culinaria: Giuliana, mia madre.
Di cognome lei fa Rosamilia, ma ogni volta il suo cognome viene pronunciato male da enti pubblici o autorità: Rosa Emilia, Rosa Emiglia, Cosamilia.

Non volevo essere da meno.

La ricetta di oggi è una meraviglia per gli studenti che se la devono cavare con un budget giornaliero di tipo cinque euro, che gli ingredienti non costano un cazzo di niente. Se eseguirete la ricetta con attenzione ed amore, avrete ottime possibilità che essa sia buona almeno la metà di quando la fa mia madre.

Oggi chiederò al Dottor Vessicchio di eseguire un pezzo che mamma ha sempre odiato, giusto così, per ricordarle perché mia sorella è la figlia preferita.
Il pezzo è "Lasciami Leccare l'Adrenalina", degli Afterhours.
Perdonami mamma, se sono nato sbagliato.

Dottore?

si?



LISTA DELLA SPESAFTERHOURS.


I soliti olio, aglio, sale, pepe e pepeoncino, che quelli non mancano mai.
Pollo della Madonna super organico nutrito a mais.
Olive verdi e nere.
Rosmarino.
Vino bianco o, se andate di fretta come me e sbagliate, del Perry dal nome pseudoitaliano.


Su di una tovaglia bianca e verde, triturate l'aglio finemente. Fategli una foto in posa con il coltello.


Gettatelo in una ciotola. Con amore, però. Pensate a vostra madre e, pregni di malinconia pascoliana, lasciate che una lacrima vi solchi il viso.


Fate a pezzi le olive verdi. Gettatele nella ciotola sbattendo i piedi per terra a tempo di musica e fratturando due mattonelle. 


Stessa cosa per le olive nere. Aggiungete sale, pepe, rosmarino e peperoncino. Quando vostra madre entrerà nella cucina, allarmata dal baccano e dalla musica alta, urlatele VAH VIAH.


Olio e padella. Un classico.


Gettate le cosce di pollo dentro. Piangete copiosamente.


Coprite e fate rosolare. Fategli prendere colore a quel figlio di troia.


Aggiungete il mix che avete preparato prima. Piangete di più.


Ammirate l'etichetta della bottiglia. Ricordate a voi stessi che dovete controllare meglio cosa acquistate. Date la colpa dell'accaduto al vostro coinquilino.


Versatevi un bicchiere, che non si sa mai. Piangete.


Aggiungete il vino bianco/perry nella pentola. Fate cuocere per almeno venti minuti girando il pollo di tanto in tanto e aggiungendo di continuo il vino ogni volta che si asciuga.


Servite con brio e pane tostato. Piangete moltissimo e, se vostra madre vi chiede di assaggiarne un po', negateglielo.
Alla prossima ricetta e, mi raccomando, non abusate di perry.

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